Amanti delle Alfa Romeo a raccolta!

FCA Heritage sarà presente alla prima edizione del nuovo salone internazionale di Basilea con una vettura del tutto eccezionale: una Alfa Romeo 1900 berlina che arriva direttamente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese.

Una macchina incredibile dalle prestazioni elevatissime, diventata famosa per la sua dinamicità e per il suo cuore pulsante; il motore.
Prodotta tra il 1950 e il 1959, ottenne da subito un gran interesse da parte del pubblico, grazie ai 4 cilindri.
La 1900 cominciò a girare il 14 gennaio 1950 in una prima versione con il basamento in alluminio. Con un solo carburatore dava una novantina di cavalli. Per la sospensione anteriore Giuseppe Busso (progettista dei gruppi meccanici) optò per lo schema con quadrilateri trasversali, molle ad elica e ammortizzatori telescopici.
La prima uscita in strada della 1900 avvenne il 2 marzo 1950 con Sanesi alla guida, Garcea, Busso e Nicolis come passeggeri.
Nel 1951 viene lanciata sul mercato la versione coupé sportiva denominata "Sprint" realizzata dalla carrozzeria Touring e dotata di motore potenziato (100 CV nella prima versione).
A partire dal 1952, anno in cui furono pienamente operative le catene di montaggio, alla versione normale fu affiancata la versione TI (Turismo Internazionale) per venire incontro alle esigenze degli sportivi che partecipavano alle corse di questa categoria.


La 1900 divenne così popolare, - tra le altre cose - perché fu la prima volante della Polizia di Stato.
Si trattava di una "1900 TI" del 1952.
Dal colore nero e dalla similitudine del frontale con il muso del felino, data dallo scudo centrale e dai baffi laterali sulla calandra, venne coniato il nome "Pantera", poi attribuito anche alla "Giulia Super" ed alla "Ferrari 250 GTE" del leggendario maresciallo siracusano Armando Spatafora. Su queste vetture venne utilizzato per la prima volta lo stemma delle "volanti" costituito appunto da una pantera nera sopra una freccia bianca.
Le 1900 appositamente "confezionate" per la Polizia furono 400, dotate di blindatura al motore, parabrezza antisfondamento in due pezzi, tettuccio apribile posteriore che consentiva l'utilizzo di armi da fuoco in posizione eretta, di un faro esterno brandeggiabile, nonché di speciali protezioni agli pneumatici anteriori antiforatura (sia per i chiodi che per le pallottole) realizzate mediante una serie di catenelle metalliche poste davanti alle ruote anteriori.

La produzione cessa nel 1959 con un totale di 17.243 vetture prodotte nei vari allestimenti: ad essa subentra la 2000, una voluminosa berlina dall'impostazione assai meno sportiva e quasi "di rappresentanza".