Ci aspettano grandi cambiamenti nel mondo dell’auto, o si tratta di una moda destinata a finire?
Questa, la domanda che ci facciamo davanti all’ennesima novità nel campo del noleggio.

E chi è la protagonista indiscussa? Niente di meno che Porsche.


Ad ottobre nelle città di Atlanta, San Francisco e Los Angeles, comincerà un progetto pilota attraverso una partnership con Turo, un servizio di noleggio auto a breve termine concordato direttamente con i proprietari del mezzo: come Airbnb con gli appartamenti, Turo è una piattaforma dove chi ha bisogno di un’auto in determinati luoghi, date e orari, può concordare l’affitto contattando direttamente il proprietario.

Per ora, Turo è attivo solo in alcune città degli Stati Uniti, ma sta debuttando in Germania e Regno Unito come servizio sperimentale, in attesa di crescere in America e diffondersi nel resto d’Europa.

Il servizio già attivo in America, chiamato Porsche Drive, consente (ad esempio), di noleggiare per quattro ore una Macan, una 718 Cayman o Boxster per 269 dollari.

Sembra quindi che possedere un veicolo proprio, non sia più una priorità per i giovani americani, che invece preferiscono il possesso a breve termine.

Che impatto avrà questo in Europa e sulle case automobilistiche?

Da tempo ci stiamo chiedendo se il futuro delle 4 ruote sia lo sharing, il noleggio, e tutte quelle forme di condivisione che non permettono ai giovani di affezionarsi alla propria auto, ma di usarla per breve tempo, per poi cambiarla. Il trend americano confermerebbe i nostri sospetti.

E per quanto l’idea di possedere una vettura meravigliosa, sia allettante, noi siamo dei dannati nostalgici e preferiamo amarla come se fosse un membro della nostra famiglia. Per sempre.