Nei film le auto sono scelte perché rappresentano lo specchio dei personaggi. La Lancia Aurelia B24 de il Sorpasso è considerata una delle auto più belle mai costruite: un gioiello per una clientela ristretta. Veloce e sportiva esprimeva linee che Pininfarina avvicinò allo stile americano e che, nel 1954, incarnavano il desiderio di benessere e avanguardia dell’Italia in ricostruzione. La lancia Aurelia era l’auto di una gioventù romana dorata e scanzonata che Vittorio Gassman interpretò alla perfezione nelle memorabili scene dei lavoratori “sorpassati” e della multa per divieto di sosta spostata dall’altrui parabrezza al proprio. Ma Dino Risi non era regista da commedie facili. L’ironia e l’umorismo sono strumenti per raccontare la realtà. E la realtà si presenta, punitiva, dietro l’ultima curva.