La Mustang lasciò il segno fin dalla presentazione, avvenuta sulla cime dell’Empire State Building a New York. Erano gli anni dell’esuberanza per i grandi motori statunitensi che vantavano un’alta cilindrata, basso numero di giri e fortissima accelerazione. Il cavallo di battaglia era l’affidabile 8 cilindri a V che, nella versione K-Code, sviluppava 271 cavalli, ma la scelta era ampia, mirava a soddisfare bacini diversi di acquirenti e non si fermava solo alla scelta del propulsore. La Mustang era, infatti, disponibile in tre versioni – Convertible, Hardtop e Fastback – e vantava una serie di gadget tra i quali c’era solo l’imbarazzo della scelta. Tutto questo concorse a fare della Mustang un successo immediato, trasformandola in pochissimo tempo nell’icona americana che ancora oggi viene celebrata al cinema e in un oggetto di culto per milioni di appassionati.