La 2CV, simbolo della casa Citroën prodotta ininterrottamente dal 1949 al 1990 in 5 milioni di esemplari, è un’automobile nata per entrare nella storia. L’idea rivoluzionaria dei suoi creatori era, infatti, quella di motorizzare la Francia urbana e rurale mettendo a disposizione del pubblico un modello spartano ed efficiente ai limiti del minimalismo: un’auto fatta di “quattro ruote sotto un ombrello” che potesse trasportare un paniere di uova sobbalzando su un campo arato – un test realmente avvenuto – facendole arrivare intatte a destinazione.

Flaminio Bertoni – designer e scultore in Casa Citroën, inizialmente escluso dal progetto perché ritenuto “troppo creativo” –  lavorò in segreto alla “sua” 2CV durante la guerra. Quando venne finalmente presentata al pubblico la stampa specializzata la ridicolizzò, ma le persone se ne innamorarono, e da allora non hanno smesso di farlo.

La 2CV è da sempre l’auto dei giovani e delle avventure, e ancora oggi viene associata alla gioia e al desiderio di vivere liberi e fuori dagli schemi: sessant’anni di storia non sono bastati per mettere fine alla sua voglia di avventure e all’impulso rivoluzionario che è stato alla base della sua progettazione.